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“Billy Elliot”. La prima del musical al Teatro Sistina.

” …io non ti avrò potuto vedere né crescere, né ridere, né piangere, né urlare. Ma tu sii sempre te stesso. Io ti amerò per sempre. “ (dal Film BILLY ELLIOT”)

La prima al Sistina, il 13 Aprile, ha visto il Flashomob in strada con i giovani protagonisti del musical con gli altri allievi dell’Accademia Sistina, prima che si alzasse il sipario. In platea tantissime personalità come il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Federico Mollicone, direttore Raiuno Stefano Coletta, Max Giusti, Lino Banfi, Eleonora Giorgi, Maria Grazia Cucinotta, Beppe Convertini, Barbara Bouchet, Fiordaliso, Stefano Masciarelli, Stefania Orlando, Dario Salvatori, Rita Dalla Chiesa, Pino Strabioli, Ninì Salerno e altri ancora.

Giulio Scarpati e Rossella Brescia nella nuova edizione di “Billy Elliot”, diretta da Massimo Romeo Piparo e prodotta dalla PeepArrow Entertainment al Teatro Sistina di Roma. Questo classico intramontabile, basato sul celebre film di Stephen Daldry e impreziosito dalle melodie di Elton John, è un musical di calibro internazionale che ha conquistato il cuore di tutti coloro che credono nei propri sogni e si dedicano all’affascinante mondo della danza.

Sinossi dello spettacolo. Nel 1984, Billy Elliot risiede con il padre a Durham, nel cuore dell’Inghilterra. Il giovane ragazzo è appassionato di danza e aspira a diventare un ballerino professionista, tuttavia deve superare i pregiudizi del padre, che vorrebbe vederlo dedicarsi alla boxe nel centro sportivo locale. Fortunatamente, Billy non si lascia scoraggiare e, dopo aver presenziato a una lezione di balletto nella medesima palestra, ne rimane stregato e inizia a frequentare lezioni di danza in segreto, supportato dall’insegnante Sandra Wilkinson. Grazie anche al suo sostegno, Billy, determinato a realizzare il suo sogno, affronterà i pregiudizi della comunità e di suo padre.

Questa versione italiana diretta da Massimo Romeo Piparo, tende ad accentuare temi complessi come: l’identità autonoma, la gestione del lutto e l’identità sessuale. Come afferma il regista Massimo Romeo Piparo, che ha firmato anche l’adattamento in italiano, “Billy Elliot è un capolavoro, una formula perfetta: una storia di coraggio, volontà, leggerezza, esattamente un paradigma di ciò che servirebbe oggi ad ognuno di noi. Coraggio, volontà e leggerezza sono le caratteristiche che possono aiutarci ad affrontare questo strano repentino cambiamento che sta caratterizzando il terzo decennio degli anni duemila. La storia di Billy affonda le proprie radici negli anni 80 del passato millennio ma alcuni temi sono assolutamente coincidenti con istanze dei nostri giorni. Ennesima dimostrazione che certe dinamiche rimangono immutate nel tempo nonostante battaglie, sacrifici e rivoluzioni sociali. Ma questo ragazzino- tanto smarrito quanto visionario- con coraggio, volontà e leggerezza, prenderà per mano lo spettatore di ogni età e, tra incanto, ironia e commozione, lo farà volare.”  

Di grande impatto le coreografie di Roberto Croce, così come le scenografie di Teresa Caruso hanno saputo trasformare il palcoscenico grazie alla versatilità e la mobilità delle strutture, il palcoscenico è una vera e propria piccola realtà sociale. Le scene cambiano rapidamente e in modo fluido, dalla casa di Billy, alla scuola di danza, alla miniera, alla città… si passa da colori molto grigi e cupi delle scenografie per esaltare il disagio sociale ed economico della storia, a momenti più caldi e luminosi che cercano di infondere speranza. Stupendi i costumi di Cecilia Betona che rispecchiano perfettamente l’epoca.

La versione italiana di “Billy Elliot” vanta la bellissima musica di Elton John eseguita da un’orchestra dal vivo sotto la guida di Emanuele Friello. L’orchestra dal vivo regala emozioni uniche.

Emiliano Fiasco è stato veramente bravo nel dar vita al personaggio di Billy Elliot sul palcoscenico (a cui si alterneranno nelle repliche successive Andrea Loconsole e Bryan Pedata). Una forte preparazione scenica ha permesso al ragazzo di essere il fiore all’occhiello dello spettacolo, eseguendo con grande maestria le coreografie del musical, tra acrobazie, piroette. Il ragazzo ha saputo raccontare benissimo ha narrato con grande partecipazione il percorso di crescita e di autoscoperta di Billy, un giovane che lotta tenacemente per seguire i propri sogni in un ambiente sociale ostile.

Rossella Brescia davvero versatile tra danza e recitazione. Ha interpretato brillantemente l’insegnante di danza Mrs. Wilkinson.

Un grande ritorno sul palcoscenico del Sistina quello di Giulio Scarpati, il celebre attore dalla lunga carriera vissuta tra teatro, cinema e tv, a vestire i panni di Jackie Elliot, il padre di Billy, che non accetta l’amore del figlio per la danza e vorrebbe vederlo seguire la sua personale passione per il pugilato.  La sua performance si è contraddistinta per la grande eleganza con cui ha saputo dare vita al personaggio.

Per il ruolo di Michael, l’amico di Billy, ancora un trio di talenti emergenti: Riccardo Colanera, Tommaso Massa e Francesco Perlamagna. Con loro anche le bambine dell’Accademia Il Sistina che in tutù interpreteranno le giovani ballerine allieve della maestra Mrs. Wilkinson.

Un grande cast di oltre 30 artisti, tra gli altri, Cristina Noci nel ruolo della nonna di BillyNico Colucci in quello del fratello Tony e Sara Polvara in quello della mamma. Jacopo Pelliccia è George, il maestro di pugilato, Pasquale Delli Paoli, il pianista Mr. Braithwaite, Sebastiano Vinci Fabrizia Scacciai sindacalisti Big Dave e Lesley, Giulia Carosi, DebbieSergio GiacomelliBilly adulto, ruolo che ha già interpretato nella versione originale a Londra. Tutti molto bravi nei rispettivi ruoli.

La straordinaria colonna sonora e le spettacolari coreografie hanno acceso l’entusiasmo degli spettatori. Il Billy Elliot italiano non sfigura al confronto con quello internazionale, c’è tutto quello che si aspetta: meravigliose colonne sonore, allestimento accurato e di grande impatto, un cast eccezionale e ben amalgamato.Il musical sarà al Sistina ancora fino al 30 Aprile.

Giuseppe Nappa

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