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Applausi a scena aperta per Gea Martire alla Sala Ferrari a Napoli. La Recensione

Domenica 21 aprile al Teatro Sala Ferrari, per la rassegna teatrale Vomeroff, abbiamo assistito ad uno spettacolo straordinario, una interpretazione a dir poco sublime di una grande attrice come Gea Martire

Rumore di fondo di Benedetta Palmieri, un testo con voce e sassofono, che ruota intorno alla vita di Carmine Ammirati, un ragazzo, orfano di femminicidio. 

Uno spettacolo che ruota intorno alla speranza… la speranza, quella spinta vitale tipica dei bambini che, scacciando quel drammatico «rumore di fondo», sfocia in un antidoto vivace di dolce rinascita.

La musica affianca la narrazione e ne diventa parte integrante.

Uno spettacolo che tratta una tematica molto forte quella sulla violenza sulle donne, una violenza che ha portato ad un’infanzia privata dell’affetto di una madre. Realmente ispirato alla vita di un orfano di femminicidio, Carmine Ammirati e non frutto di fantasia. Alla fine dello spettacolo c’è anche una parte narrata dallo stesso Carmine che ricorda la sua dolce mamma. Una mamma che non c’è più. Una pièce teatrale di grande attualità e non banale.

Complimenti a Gea Martire e al maestro che suona il sax Valerio Virzo e all’organizzazione tutta. 

Presente anche in sala l’immensa attrice teatrale e cinematografica Isa Danieli.

Giuseppe Nappa

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