Napoli. Uno spettacolo insolito, davvero intrigante portato in scena al Teatro Sannazaro.
Una giornalista, la più prestigiosa e capace del paese, interpretata da una bravissima Stefania Rocca, affronta potremmo dire “l’intervista più difficile di tutta la sua carriera”: un faccia a faccia con il Presidente del governo che si pensa abbia commesso un crimine vergognoso. Un’intervista che viene messe in discussione fin da subito, prima dal segretario stampa del Presidente che fa di tutto per convincere la stessa giornalista a dubitare di sé e poi un caso di vita personale che le fa mettere in discussione l’intervista e per un momento anche la sua carriera, costruita con sacrifici e sudore. Un gioco davvero raffinato che fa emergere il legame tra istituzioni, media e malavita. Il tutto condito da accuse di molestie e tante ambiguità che fa dubitare ad un certo punto anche il pubblico in sala. Un rovesciamento dei ruoli, ricatti e difficili scelte tra carriera e famiglia. Ma alla fine chi si salverà? Chi riuscirà a dimostrare o a far credere di essere immacolato? Dov’è il male, dov’è il bene? Chi sarà insomma come dire… “squalificato”?… questo è il quesito a cui cerca di rispondere il regista durante lo spettacolo.
In scena con la Rocca Andrea de Goyzueta e Fabrizio Vona, per la regia di Luciano Melchionna, regista anche dello spettacolo “Dignità Autonome di Prostituzione”, spettacolo che ha riscosso tanto successo. “Squalificati” un drammaturgo di Pera Riera, traduzione di Inés Rodriguez e Joan Negrié, adattamento David Campora, scene Roberto Crea. Una piece che ben racconta grazie agli attori e alla loro interpretazione.
La Redazione
