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Tina Piccolo: una vita tra cultura, poesia e prestigiosi premi.

Servizio di Giuseppe Nappa

 

Mi trovo nel cuore di Pomigliano D’Arco. Sono stato accolto con tanto affetto e stima dalla poetessa Tina Piccolo e suo figlio Raffaele Castiello. Nonostante gli anni che conosco la Piccolo, resto sempre incantato dai suoi racconti sulla sua carriera ed estasiato ogni volta mentre guardo tutti i riconoscimenti, i premi e le foto che sono esposti nel suo salotto. 

 

 

 

Tina Piccolo, poetessa, scrittrice, critico d’arti visive. Definita da Accademie ed Associazioni “Ambasciatrice della Poesia nel Mondo”… Una delle più grandi organizzatrici di prestigiosi premi poetici e grande trascinatrice… Una donna che ha sacrificato e dedicato la sua vita per amore della cultura.

 

Vero, verissimo. Mia madre diceva che sono nata con “la penna in mano”. E’ stata la mia passione grande, il mio talento, la mia vita. Nella poesia ho trovato l’ancora di salvataggio nei momenti difficili, un porto ideale…così ho potuto vincere grandi battaglie. 

 

Tanti i premi, i riconoscimenti ricevuti. Cosa si prova ancora oggi, nonostante i vostri quarant’anni di carriera, a ricevere ancora premi?

 

Io pensavo che bastassero tutti i premi vinti, invece ogni riconoscimento che ancora oggi ricevo suscita in me una forte emozione. Quasi come se fosse sempre la prima volta, ho sempre le lacrime agli occhi. Allora rifletto e dico: Grazie. Grazie per l’affetto che ancora oggi ricevo. Questo per me significa che sono riuscita a fare qualcosa di buono nella vita.

 

I bambini, cosa rappresentano per Tina Piccolo?

 

Sono stata un’insegnante per ben 35 anni, i bambini per me sono la primavera del mondo, della vita. Sono la mia gioia. I bambini per me sono stati l’innocenza, la speranza, la bellezza.

 

Tina Piccolo proviene da una famiglia, in cui il padre era un Maggiore dell’Esercito, una famiglia quindi cresciuta con i valori, ma anche con una certa disciplina. 

 

Mio padre ha dato molto alla città di Pomigliano. Anche io , come lui, credo di aver dato tanto alla mia città e sono felice che questa me lo abbia riconosciuto. Nel 2015, infatti, sono stata premiata “Eccellenza Pomiglianese” . Tremavo di gioia, recitai delle mie poesie e fui acclamata dalla cittadinanza. Essere applaudita ed apprezzata è un’immensa soddisfazione.

 

 

“Una madre, un figlio”. Uno degli ultimi libri di Tina Piccolo, scritto a quattro mani con il figlio Raffaele Castiello…

 

       

 

 

Raffaele Castiello, Tina Piccolo è tua madre, che si prova a scrivere con la propria madre, una vera “eccellenza” della poesia?

Una grandissima gioia, le mie poesie sono anche il frutto della genetica e che acquistano un elevato valore grazie al fatto che io sia suo figlio. 

 

In questo libro c’è una bellissima poesia che dedichi a tua madre. Una poesia che racconta tutta la sua carriera…

 

La poesia si chiama “una madre speciale”, racconta della vita artistica e personale di Tina Piccolo, mia madre.  Io sono fiero ed orgoglioso di avere una madre così. In ultimo volevo lasciare un mio personale messaggio ai lettori: “la famiglia è il primo nucleo sociale, restate uniti sempre, non diventate mai isole!!!”

 

 

 

 

 

 

 

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