La recensione.
Sabato sera il concerto di Enzo Avitabile al Teatro Trianon di Napoli, dove il compositore, sassofonista e cantautore si è anche esibito in un concerto aucustico dedicato alla canzone napoletana.
Quello di Avitabile è sicuramente un nuovo modo di approcciare alla Canzone napoletana. Il canto di Enzo Avitabile è un canto libero e religioso, dove la religione è un sentimento popolare, una preghiera laica che cerca di incontrare le persone e le emozioni.
Si spengono le luci e Avitabile canta uno dei suoi pezzi più celebri “Don Salvatò”. A seguire poi tanti i suoi racconti, non mancano racconti della sua vita da artista, come quando ha conosciuto James Brown o il maestro Sergio Bruni. Il cantautore si esibisce anche con uno strumento inventato per l’occasione, la sua arpina.
In questo concerto, prodotto da Black tarantella, sul palco con Enzo Avitabile (voce, arpina e sax sopranino in mi bemolle), Gianluigi Di Fenza (chitarra), Emidio Ausiello (cassa, tamburo, tamburino e castagnette) e Marco Pescosolido (violoncello). Tutti bravissimi, tanto affiatamento e grinta. Il pubblico ha partecipato entusiasta alla sue canzoni, dimostrando la conoscenza dei brani di Avitabile.
Sul palco del Trianon Enzo Avitabile non si è risparmiato alle richiesta del pubblico, cantando suoi brani di grande successo come “Mane e Mane”, “Duorme Stella”, “Soul Express”, la canzone cantata con Pino Daniele “E’ ancora tiempo” e poi un omaggio al maestro Sergio Bruni con Carmela, canzone che chiude anche il suo album “Napoletana”, da cui prende il titolo lo spettacolo.
E’ stato un bellissimo spettacolo, tra luci ed atmosfera che hanno reso tutto magico nel tempio della Musica: Il Teatro Trianon Viviani.
Giuseppe Nappa
