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Massimiliano Triassi: “L’ingrediente giusto nelle cose è la passione”.

Massimiliano Triassi iniziamo a parlare di Sartú, come nasce l’idea? Quanti attori contiene? Sappiamo che c’è un cast ricco di tutti attori eccellenti e conosciuti a livello nazionale?

L’idea di Sartú innanzitutto è nata perché a me piace tantissimo il mondo del food, tanto è vero che facevano un programma “A ricetta” che era sempre un programma per le televisioni regionali. Volevamo in qualche maniera modificare un po’ quello che attualmente è la comicità per non fare il solito stend up, come gli altri programmi che vediamo in giro. Quindi ci siamo inventati questa sorta di format, lo definirei più una sit-com che un programma televisivo, dove gli artisti compongono questa brigata tra chef, camerieri, e poi ci sono i vari ospiti che si alternano in puntate diverse che interagiscono con questa brigata, il tutto ovviamente avviene in chiave comica. 

Nel cast abbiamo visto grandi attori come Maurizio Mattioli, Enzo Salvi….

Si, anche in questo caso abbiamo voluto diversificare un pochettino, quindi sicuramente dando spazio ai nostri artisti partenopei però abbiamo voluto anche allargarci a quelle che sono altre culture, altri comici, e tant’è vero che abbiamo scelto Maurizio Mattioli che é un maestro del cinema, abbiamo Enzo Salvi altrettanto, poi abbiamo inoltre Rosalia Porcaro, Simone Schettino, ospitate di Valentina Stella.

Ancora Max dei Fichi D’india e tanti altri… 

Quando potremo vederlo in onda? 

Dovrebbe uscire per fine novembre. Orientativamente per questo inverno andremo in onda. 

La pianificazione è di 16 puntate da un’ora, andrà in onda sulle principali emittenti televisive regionali. 

E anche sulle nostre pagine web fondamentalmente quelle di “Ultimo Stadio” sono molto seguite.

Altri progetti che vedono coinvolto Massimiliano Triassi?

Si abbiamo prodotto un film dal titolo “Dodici Repliche”, di Gianfranco Gallo una storia drammatica molto bella, che uscirà penso il prossimo anno nelle sale. Poi voglio ricordare la sit-com i Sovrani, altro progetto a cui teniamo molto dove raccontiamo la storia del 700 napoletano in chiave comica. Qui abbiamo coinvolto oltre 100 attori, più di 200 costumi con i relativi accessori, carrozze, cavalli. Insomma tutto ciò che serviva per creare quell’epoca come le location. Siamo alla terza edizione e ogni volta che lo registriamo ci divertiamo moltissimo.

Mi auguro di riuscire a trasmettere lo stesso entusiasmo anche in questa nuova produzione Sartú… Ma da ciò che vedo ci stiamo riuscendo

Voglio aggiungere che la prossima primavera abbiamo in cantiere di fare un altro film con un grande cast tutto in chiave comica questa volta…

Lei ispira molta fiducia negli attori, riesce a coinvolgere grandi nomi del cinema nei suoi progetti… c’è un ingrediente particolare?

Ma io penso che l’ingrediente è la semplicità, l’umiltà, il valore del progetto. Poi questo è un lavoro che si fa anche trasmettendo tanta voglia di farlo e passione se riesci a trasmettere questo ovviamente riesci. 

La chiave giusta è la passione. 

Giuseppe Nappa 

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