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ALDO GIUFFRE’, A 100 ANNI DALLA NASCITA DELL’ATTORE UNA MOSTRA E UNA SERATA D’ONORE A LUI DEDICATA

Aldo Giuffrè “Una vita per lo spettacolo” (1924-2024) dal 29 Aprile al 29 Giugno presso la Biblioteca Lucchesi Palli.

La mostra ideata per il centenario della nascita di Aldo Giuffré vuole ripercorrere le tappe della sua poliedrica carriera, una carriera che rivela un attore capace di adattarsi a molteplici registri mediali.

Il suo fu infatti un percorso artistico eclettico che partì dalla radio, approdò al cinema arrivando poi al teatro, spazio artistico a lui più congeniale, e infine alla televisione. Seguendo una linea cronologica precisa, il percorso espositivo si concentra esclusivamente sulla dimensione professionale dell’attore napoletano. Nelle sedici teche degli spazi della Lucchesi Palli figura una parte del materiale fotografico che, unitamente ad altra documentazione, costituiscono il fondo Aldo Giuffré donato dalla moglie dell’attore, la signora Elena Pranzo Zaccaria, nello scorso febbraio.

Nelle prime tre teche si ripercorrono gli inizi di Aldo Giuffré partendo dal 1945, anno in cui in qualità di annunciatore radiofonico comunicò la fine del secondo conflitto mondiale, fino ad arrivare al biennio 1957-1959, periodo delle sue prime affermazioni teatrali. In queste teche viene dato anche spazio al suo rapporto con Eduardo, Visconti e Renzo Ricci. Le tre teche successive raccontano parte del suo percorso nella drammaturgia moderna e contemporanea: i materiali esposti riguardano opere come Gli straccioni di Annibale Caro (1959 – copione originale), La lupa di Giovanni Verga (1962 – fotografie di scena), Santa Giovanna di George Bernard Shaw (1960 – fotografie di scena e programma di sala). In queste teche viene anche raccontato il Giuffré regista attraverso materiali relativi a La sera del sabato (1974 – quaderno manoscritto) e Al ladro! Al ladro! (1975 – copione originale) e, inoltre, le prime esperienze in coppia con il fratello Carlo (copione originale de Un coperto in più firmato da Maurizio Costanzo e portato in scena dai due fratelli nel 1972). Le due teche successive si soffermano sul teatro di tradizione napoletana che Aldo Giuffré, insieme a Carlo, presentò sulle tavole dei palcoscenici italiani ottenendo grandi consensi che consolidarono la fortuna della coppia in ambito teatrale. In particolare, vengono evidenziati due tra i lavori più fortunati: Francesca da Rimini e La fortuna con l’effe maiuscola.
Una teca è stata riservata ai documenti delle tre opere a cui l’attore teneva particolarmente e con le quali concluse la sua carriera d’attore: Il malato immaginario (adattamento di Giuffré da Moliére, 1999), L’uomo, la bestia e la virtù (adattamento di Giuffré da Pirandello, 2000) e Una commedia in famiglia (adattamento di Giuffrè da Scarpetta, 2003). Altre tre teche parlano della sua vena autoriale, sia come commediografo e scrittore di romanzi (Viaggio con amore, 1985; EditriciErmes, II ed. 2003; Amici come prima, Guida editore, 2003; I coviello, Guida editore, 2007; La meravigliosa storia di Antonio Maraviglia, Guida editore, 2009) che come giornalista sagace e osservatore profondo (di particolare interesse la lettera aperta a Eduardo comparsa sul «Il Tempo» nel 1983).
Le ultime tre teche raccontano una parte della sua carriera cinematografica e televisiva.

Lungo il percorso espositivo, inoltre, si avrà l’opportunità di visionare, attraverso totem dedicati, alcuni filmati tratti dai suoi lavori cinematografici e televisivi.

Domenico Livigni

Una conferenza stampa di presentazione con visita alla mostra veramente emozionante.

È stato bello incontrare e vedere l’emozione negli occhi della moglie Elena Pranzo Zaccaria Giuffrè, la figlia Jessica Giuffrè. Che hanno donato anche la maschera di pulcinella che fu di Antonio Petito. Sono intervenuti alla conferenza stampa oltre alla moglie e la figlia del grande attore; ci sono stati i Saluti di Lucia Marinelli, e con ricordi, aneddoti e racconti sono intervenuti; Domenico Basso, Francesco Cotticelli, Maria lannotti, Domenico Livigni, , David Norisco.

Mostra realizzata con il patrocinio di Rai Campania e Teatro di Napoli

Direttrice delegata Lucia Marinelli
Coordinamento scientifico Maria Iannotti
Curatori Domenico Livigni, Laura Bourellis e Attilio Laviano
Comunicazione e ufficio stampa Vinia Lasala

La Festa per i cento anni del grande Giuffrè prosegue al Teatro Mercadante per la serata in suo onore.

Il teatro di Napoli ha pensato di omaggiare e ricordare l’artista Aldo Giuffré, a cento anni dalla sua nascita, attraverso una serata ideata e condotta da Massimiliano Gallo, attore legato a Giuffré da grande stima e affetto sin da quando lo diresse con suo fratello Gianfranco nello spettacolo “Francesca da Rimini” anche lui presente alla serata. Sono intervenuti inoltre; Sebastiano Somma, Angela Pagano, Patrizio Rispo, Giacomo Rizzo, il contribuito video di Leo Gulotta. Il critico teatrale Giulio Baffi e il critico cinematografico Valerio Caprara.
Una serata di ricordi che, attraverso ospiti e immagini, proveranno a ripercorrere la vita che Aldo Guffré ha dedicato al teatro e al cinema.

La Redazione

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