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Giovanna Santangelo si racconta ai lettori di Occhio All’Artista Magazine.

Ho incontrato Giovanna Santangelo autrice, poetessa e scrittrice al glorioso Salotto Artistico Culturale della poetessa Tina Piccolo

Mi fa leggere alcune sue opere facendomene dono e dopo pochi mesi vedo la pubblicazione.

Ci facciamo una bella chiacchierata, mettendo in risalto tutte le qualità artistiche di Giovanna Santangelo. 

Ecco l’intervista ai microfoni di Occhio All’artista Magazine: 

Giovanna Santangelo poetessa e scrittrice come nasce e quando nasce la sua passione per la scrittura?

La mia passione per la scrittura nasce da ragazzina. In adolescenza mi appassionavo e leggevo le opere di  molti autori  del romanticismo.Ho iniziato la mia arte da scrittrice-scrivana con i miei primi ammiratori che erano quasi tutti miei famigliari: si rivolgevano a me per farsi scrivere e comporre delle lettere o delle dediche di augurio da donare a loro volta.Tutto questo non faceva altro che accrescere in me la voglia di comporre e creare versi poetici.

Lei ha scritto tante poesie e la sua passione nasce da anni e anni. Come mai adesso ha deciso di pubblicare e rendere pubbliche le sue emozioni e sensazioni?

Ho scritto tante poesie , alcune sono andate perdute, perché non ci  credevo abbastanza. Forse sarà stato per il fatto che ho condotto una vita non semplice. La mia vita è stata caratterizzata da tanti sacrifici, sofferenze e problemi di salute. Mi Sono dedicata anima e corpo alle mie figlie e alla loro realizzazione. Ma da alcuni anni ho rivalutato e rivoluzionato un po’ la mia vita . Ho iniziato a dare corpo ai miei sogni realizzandone qualcuno, rimettendomi in gioco e  cercando di superare me stessa.  Oggi sono felice di regalare qualche carezza all’anima di chi mi legge, (tanti si rivedono nelle mie poesie ). Forse perché tocco in profondità, alcune problematiche emozionandomi ed emozionando.

Il suo libro si chiama “Quel tappeto di spine su petali di rose scarlatte” ? Di cosa tratta e ci spiega il titolo? 
Il mio libro si chiama :” quel tappeto di spine su petali di rose scarlatte” .Questo titolo ha un significato profondamente analitico:Il tappeto di spine indica il cammino tortuoso della vita, la quale non sempre è benevola, ma tante volte pungente e dolorosa. I petali che si incontrano mentre si  calpestano le spine, indicano il sollievo, l’interruzione seppure momentanea del dolore , attribuendo i petali alle piccole gioie della vita, la carezzevole morbidezza dei petali come consolatori. E il rosso scarlatto sta’ ad indicare: la passione , il sangue, il cuore , il fuoco . 

So che il libro è stato presentato nella Sala Iorio di Maddaloni con grande successo…c’è ne parla?

 Il mio libro è stato presentato il 4 marzo presso la sala Iorio della biblioteca comunale di Maddaloni. Ho voluto fortemente che l’evento si svolgesse in questa location, perché ho sempre considerato questo un luogo di cultura . È stata dal mio punto di vista una serata davvero superlativa . Per questo evento mi sono voluta circondare di  persone per me speciali, le quali hanno contribuito alla realizzazione di questa meravigliosa avventura. Mi hanno onorato della loro presenza : il sindaco di Maddaloni Andrea de Filippo, l’assessore alla cultura e spettacolo Caterina Ventrone, la sociologa Maria Carmela Inverno, il relatore e moderatore docente coreografo Domenico Carfora, artefice delle bellissime coreografie , animate dalle allieve della scuola di danza (l’arte del movimento). Le musiche curate ed eseguire da Rossella De rosa che seppure un adolescente  appena quindicenne è già una promettente stella nascente. Infine ma non per ultimo hanno fatto da cornice a tanta bellezza i miei amici cari e i miei ammiratori , persone a cui la  mia poesia è entrata nel profondo delle loro anime . 

ll nostro incontro è avvenuto nello storico Salotto Artistico della poetessa Tina Piccolo dove ci ha deliziato con altre raccolte… un’amicizia bella tra lei e la poetessa?

 La mia e quella della grandissima amica-sorella Tina Piccolo, è un’amicizia nata così per caso dai social. Sono stata da sempre un’ammiratrice delle sue odi , seguo spesso  le sue dirette che si tengono nel famoso salotto culturale. Ammiro i suoi scritti e mi affascina il  modo in cui ha  affrontato le avversità della vita. Mi sono sempre rivista in lei. La nostra amicizia si è rafforzata nel tempo, anche se ci vediamo poco, la stima nei riguardi della grande poetessa Tina è immensa . A breve sarò di nuovo ospite al suo salotto. Penso che chiunque attraversi quella soglia e come se fosse a casa. La poetessa è di una dolcezza disarmante, ospitale, gentile, tenera e un eterna romantica la mia Tina. 

Un consiglio che si sente di dare a chi ama la poesia la scrittura e si vuole cimentare in questo meraviglioso mondo? 
Da sempre consiglio a tutti e in special modo ai miei ragazzi ai quali insegno e alla mia nipotina, di scrivere. Scrivere sempre , qualsiasi cosa, anche dei piccoli pensieri , delle piccole sensazioni , delle piccole preoccupazioni . Riversare su dei fogli qualunque cosa si voglia tutto è espressione del nostro IO. Immortalare su di un foglio le nostre emozioni per poi rileggerle nel tempo, aiuta a capire, a scoprirci  e tante volte a farci scoprire dagli altri . Dalle più semplici esternazioni possono nascere dei magnifici capolavori. La poesia è salvifica, poiché è la manifestazione dei più nobili sentimenti. Chi fa poesia salva il mondo e se stessi. 

Un suo personale saluto ai lettori del quotidiano online Occhio All’artista Magazine…

Saluto affettuosamente i lettori del quotidiano online: occhio all’artista Magazine  ai quali voglio dedicare dei versi estrapolati da una mia opera: pertanto auguro a tutti di credere nei sogni e di realizzarli. I sogni vero sono quelli che si fanno ad occhi aperti. Ringrazio infinitamente Tutti.  

IL CORAGGIO 

Non chiudetevi in un mondo , 

fatto solo di  bisogno.

Non è quello il vostro posto,

Dentro voi  c’è altro ancora .

Non vivete di rimpianti ,

Nostalgia e sogni infranti.

Se cercate sol

quell’attimo,

Per infrangere quel varco 

Poi vedrete che la fuori 

Oltre al cielo c’è il coraggio.

Quella vita col suo abbraccio .

               G. Santangelo


 Giuseppe Nappa

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