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Dennis Scuderi il primo Mister Curvy Italiano si racconta ai lettori di Occhio All’Artista Magazine

Oggi si sente parlare molto di bullismo e io non spiego perché in giro ci sia tanta cattiveria, ma in un mondo così bello non si possa essere legati all’amore. Ho avuto il piacere di fare una chiacchierata telefonicamente dalla mia scrivania e entrare nell’anima del primo Mister Curvy Italiano a livello nazionale Dennis Scuderi che ci ha raccontato tutta la sua storia e ha tanti progetti studia recitazione, si è diplomato insomma veramente un momento glorioso per lui.

Ecco la nostra intervista;

Dennis, innanzitutto volevamo iniziare parlando con te di un tema molto noto e scottante: il bullismo. Sappiamo che tu lo hai subito e che ora lo combatti. Ce ne vuoi parlare e raccontarci anche del tuo riscatto nel magico e colorato mondo dello spettacolo?

Da dove posso iniziare? Se io e il bullismo ci siamo incontrati nella vita? Ahimè, sì. Il bullismo per qualche anno ha fatto parte della mia vita, ma non l’ho mai visto come una minaccia, o come un motivo per sentirmi inferiore. L’ho sempre affrontato con forza e con la voglia di riscattarmi, mettendomi in gioco continuamente. In un certo senso, mi ha aiutato a diventare la persona forte che sono oggi, con un carattere deciso. Ovviamente, non è mai facile subire discriminazioni o non essere accettati per ciò che si è o per qualche difetto, ma è proprio in quei momenti che bisogna reagire con educazione e intelligenza, senza farsi abbattere. Oggi posso parlare così, ma anch’io ho versato tante lacrime. Alla fine, però, la vita ti restituisce tutto: chi avrebbe mai detto che una taglia 52 come me avrebbe vinto un concorso di bellezza in Italia? E invece, eccomi qui: sono Dennis Scuderi, il primo Mister Curvy Made in Italy. Un’altra grande vittoria personale è stata partecipare a un programma con Nicola Savino, un grande professionista della TV, che fin dal primo momento mi ha fatto sentire a mio agio. Grazie al programma 100% Italia*, ho acquisito ancora più consapevolezza di me stesso.

Sei noto per essere il primo modello curvy italiano. In un mondo dove sembrano essere tutti perfetti, tu porti con orgoglio le tue curve. Diciamolo, anche quelle sono belle e vanno valorizzate

Non ho mai detto di essere perfetto agli occhi degli altri, ma per me lo sono. Ho imparato ad amare e valorizzare quelli che una volta consideravo difetti. Personalmente, preferisco avere qualche chilo in più piuttosto che sembrare scheletrico. E poi, basta una leggera dieta o un piccolo intervento per migliorare l’aspetto fisico, ma per l’intelligenza… quella o ce l’hai o, ahimè, mille preghiere non bastano. E comunque non sono né il primo né l’unico in TV con qualche chilo in più: pensiamo a donne iconiche come Serena Grandi o Nadia Rinaldi, sexy e affascinanti anche con qualche curva. Quello che non sopporto, però, è il tipo di influencer curvy che si piange addosso o cerca sempre di fare la morale, giustificando l’obesità. Io mi dissocio completamente da questo atteggiamento! Non sopporto nemmeno chi si lamenta pubblicamente per guadagnare follower, come quella ragazza che piangeva per un episodio in palestra… secondo me, era tutta una montatura per ottenere visualizzazioni. Ecco, da certi comportamenti mi tengo ben lontano!

Quali sono i tuoi progetti futuri e il tuo sogno nel cassetto?

Cosa vedo nel mio futuro? Di recente ho ottenuto un diploma in lingua inglese, superando l’esame con un bel 88, e ora sto studiando recitazione. È un mondo nuovo e straordinario per me, che mi sta insegnando molto! Mi piacerebbe tantissimo partecipare a un cinepanettone comico, come quelli di una volta con De Sica, li adoro! Oppure interpretare un cattivo in una serie TV… insomma, o bianco o nero! Nel frattempo, sto sostenendo alcuni provini per partecipare a dei reality show, ma l’ammissione non è mai facile. Spero di poter andare presto all’ Isola dei Famosi, mi piace tantissimo!

Un consiglio che vuoi dare ai giovani che vogliono entrare nel magico mondo dello spettacolo?

Il consiglio che do è di essere sempre se stessi, nel bene e nel male, e di non smettere mai di credere in voi stessi. Ognuno di noi ha qualcosa di speciale da offrire! Non bisogna arrendersi ai primi “no”, anzi, devono essere uno stimolo per migliorarsi continuamente.

Giuseppe Nappa

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