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La signora del martedì. La Recensione.

La signora del martedì, in scena al Teatro Diana, tratto dal romanzo omonimo di Massimo Carlotto, è uno degli spettacoli più belli di questa stagione a cui ho assistito. 

Interpreti bravissimi. Un ritmo del racconto incalzante, più si va avanti nella storia, più sale l’attesa e più lo spettatore resta incollato a guardare.
In scena quattro personaggi: una donna misteriosa, Alfonsina detta Nanà, che ogni martedì, si reca presso la Pensione Lisbona per incontrarsi con Bonamente, un attore pornografico ormai decaduto e occasionalmente gigolò per arrotondare le entrate quando non lavora. La proprietaria della pensione, Alfredo, è in realtà un uomo che si traveste da donna ed un misterioso signore alquanto bizzarro su una carrozzina, Pietro Emilio Belli, che si rivelerà un giornalista di cronaca nera privo di scrupoli.
Ma cosa accomuna queste persone? Sono estranei? O c’è un fil rouge che li unisce?


Pierpaolo Sepe,  firma la regia di questo spettacolo. È davvero bravo a catturare tutta la drammaticità di questa pièce teatrale.

Alessandro Haber nei panni di Pietro Emilio Belli è stato eccezionale: misterioso, crudele e a tratti bizzarro, segretamente innamorato da sempre di Nanà. La recitazione di Haber è sempre impeccabile. 
Giuliana De Sio è stata una Nanà formidabile: dura ma allo stesso tempo tanto innocente. Quando racconta la sua storia, il suo passato è talmente vera nel suo personaggio. 
Paolo Sassanelli è stato un Alfredo spiritoso e sorprendente, spontaneo indossa sempre con grande classe ogni ruolo che gli si presenta. 
Uno spettacolo davvero bello che ha regalato una platea felice e soddisfatta.

In scena con loro anche Riccardo Festa e Paolo Persi bravissimi in scena.

La scenografia di FRANCESCO GHISU e costumi KATARINA VUKCEVIC.


La signora del martedì è uno spettacolo quindi da non perdere, per chi volesse vederlo sarà in scena fino alla domenica di Pasqua, 9 aprile con lo spettacolo delle 18.00.

Giuseppe Nappa

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