Michele Ligaró cantante artista diplomato al conservatorio.
Nella sua lunga carriera, ha duettato con tanti artisti. Ora “Figli do Mare” con il principe della sceneggiata napoletana, con un cantante attore molto amato dal popolo napoletano e non solo: Antonio Ottaiano. Noi di Occhio All’Artista Magazine decidiamo di fare una bella intervista a Ligaró dato il successo di questa canzone.
Michele Ligaró come inizia la sua carriera artistica?
Michele Ligaró nasce artisticamente studiando. Inizio a studiare pianoforte, diplomandomi al Conservatorio. Contemporaneamente mi approccio anche al canto, inizio così la gavetta “artistica”.
Michele Ligaró fa poi tante serate tante cose e poi realizza un progetto insieme ad un altro figlio del mare che è un grande artista figlio di Napoli che è Antonio Ottaiano. La canzone si chiama “Figlie do Mare” perché Ottaiano Napoletano lei Calabrese, quindi condividete entrambi lo stesso mare, gli stessi sapori ecc?
Io vengo da una storia musicale dove ho cantato sempre italiano. Collaborazioni con grandi artisti come Sandro Giacobbe, Albano…
Ho sempre avuto una forte passione per Napoli, la sua terra e la sua canzone. Antonio Ottaiano è un cantante che io ho sempre amato perché lo seguivo quanto lui faceva le trasmissioni sul satellite, ero un suo fan. Speravo di incontrarlo, di fare qualcosina insieme o almeno stringergli la mano. Poi il caso ha voluto che io lo incontrassi ad una festa in famiglia mia. Sembrava come se ci conoscessimo da una vita! Qui in Calabria a casa mia, davanti ad un buon bicchiere di vino come dico sempre e buon cibo è nata questa idea di metterci in gioco entrambi soprattutto io a cantare napoletano che non è la mia lingua è così è nata “Figlie d’o mare” una canzone scritta da Antonio Ottaiano e Genny Valentino, mentre gli arrangiamenti sono stati eseguiti da Davide Russo.
È stato fatto anche un video diretto da Ciro Grieco e Checco Danza dove abbiamo voluto si prendessero gli scenari più belli sia di Napoli che della Calabria. Su questo progetto abbiamo diverse date, aspettiamo le varie normative nel rispetto del COVID. Sicuramente sarà una bella stagione che ci riporterà tra la gente!
Un musicista, un artista come vive per due anni senza esibizioni a causa del COVID?
Vive in solitudine. Per un artista la musica é come l’aria. Senza musica manca l’aria. Manca il contatto tra la gente con il pubblico, una stretta di mano. Una cosa veramente brutta!
La canzone fa parte di un lavoro discografico?
Si, “Figlie do mare” fa parte di un mio lavoro discografico che si chiama “Nammurato e Napule” Questo mio lavoro è un omaggio alla città di Napoli. Sono un amante della canzone napoletana, come hanno fatto tanti grandi artisti non napoletani anche io da calabrese mi sono voluto cimentare in questa lingua per dare un omaggio a questa bellissima città che a noi artisti ha dato e darà sempre tanto. L’album contiene 10 brani: 3 inediti e poi grandi classici portati al successo da grandi artisti della canzone napoletana.
Un tuo messaggio ai nostri lettori?
Amare Napoli per quello che rappresenta! Come diceva anche Ottaiano in una canzone “Napule è na mamma ca te stenne semp a mano”.
Ecco il video ufficiale della canzone “Figlie do Mare”
Giuseppe Nappa