Il Circo Tradizionale di Moira Orfei è arrivato a Napoli (precisamente le carovane circensi sosteranno al “Pareo Park”, nei pressi dell’uscita della tangenziale di Licola) per le festività natalizie e rimarrà fino al 27 gennaio.
In occasione della tappa napoletana ha presentato il nuovo mirabolante show, tra clown, trapezisti, tigri, cammelli e caroselli equestri. Un ritorno caldeggiato e voluto dal pubblico campano, che lo scorso anno ha affollato il tendone più famoso d’Europa, tributando un grande successo alla certificata coppia del circo, Brigitta Boccoli e suo marito, il domatore Stefano Orfei.
In questa occasione la consorte è stata presente in pista, ma resterà dietro le quinte nelle vesti di produttrice. Brigitta, infatti, ha selezionato assieme allo staff dirigenziale i migliori numeri internazionali possibili, componendo un cast di assoluto spessore per i 250 anni di storia del Circo.
Nella serata organizzata per la stampa, noi della Redazione di Occhio All’Artista Magazine abbiamo intervistato Stefano Orfei…
Moira è sempre presente anche nel balletto finale con tutte le bandiere… il ricordo è continuo?
Certo il ricordo è continuo specialmente a Napoli perché Moira a Napoli è sempre stata molto acclamata…
Un suo consiglio che ti porti ogni volta che sei in pista?
Lasciare fuori tutti i problemi personali. Me lo diceva sempre… I problemi di tutti i giorni si lasciano fuori dalla pista in pista si è sempre allegri e si fa sempre divertire il pubblico, queste due ore devono essere dedicate a loro!!!
Abbiamo visto anche tuo figlio c’è un po’ di ansia da parte tua ogni volta che si esibisce? E della mamma?
Da parte mia no sono tranquillo. La mamma si ha più ansia, io semplicemente vorrei che lavorasse sempre bene quindi se sbaglia qualcosa mi dispiace.
Per ora Tancredi (tuo figlio) doma solo cavalli?
No farà anche gli elefanti… abbiamo pensato qualcosa di nuovo e di diverso per Napoli spero che piaccia…
Un consiglio di Moira come madre?
Amare sempre i propri figli…
Stefano, tu hai iniziato a seguire la tua mamma fin da piccolo, come tuo figlio?
Si ho iniziato a dieci anni. Mio figlio un poco prima… a cinque anni. Ormai sono passati quarant’anni, sperando di andare sempre avanti così…
Perché hai pensato a Napoli come città per questo esclusivo spettacolo?
Noi veniamo spesso qui a Napoli, perché Napoli è una città che amava e ama Moira e il suo circo… Moira amava Napoli, anche io sono cresciuto con questo amore verso questa città, siamo molto legati a questa città.
I tre premi vinti a Montecarlo?
Si, sono soddisfazioni anche perché sono l’unico nel festival in quarant’anni ha vinto con tutte e tre le specialità di animali sia con animali feroci che esotici, elefanti, cavalli e ho vinto con tutte e tre le specie a Montecarlo.
L’esperienza dell’isola dei famosi cosa ti ha lasciato?
Intanto una bella amicizia con Simona, siamo amici ci sentiamo sempre da due anni . La cosa che più mi ha segnato è stato il saper dare un grande valore a cose come l’acqua, la luce… sono beni che comunque tu tendi a non dare per scontanti… dopo questa esperienza inizi a dar maggior valore alle cose.
Per te che cos’è il circo?
Il circo è la mia vita!!! Sono cresciuto nel circo, ho girato il mondo con il circo, sono arrivato a cinquant’anni è la mia vita e penso che continuerà ad essere ancora così!!!
Giuseppe Nappa