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La Prima Nazionale della commedia “La grande magia” è stata straordinaria

Si è tenuta la prima nazionale al Teatro Bellini di Napoli della commedia “La grande magia” di Eduardo De Filippo.Una commedia del 1948 con la regia di Gabriele Russo con Natalino Balasso nel ruolo di Calogero Di Spelta, Michele Di Mauro nel ruolo di Otto Marvuglia e con in o/a Veronica D’Elia – Amelia Recchia Gennaro Di Biase – Mariano D’Albino e Brigadiere di P.S. Christian di Domenico – Arturo Recchia e Gregorio Di Spelta Maria Laila Fernandez – Signora Marino e Rosa Di Spelta Alessio Piazza – Gervasio e Oreste Intrugli (genero Di Spelta) Manuel Severino – Cameriere dell’albergo Metropole e Gennaro Fucecchia Sabrina Scuccimarra – Zaira (moglie di Marvuglia) Alice Spisa – Marta Di Spelta e Roberto Magliano Anna Rita Vitolo – Signora Zampa e Matilde (madre Di Spelta). Le scene di Roberto Crea, le luci di Pasquale Mari, costumi di Giuseppe Vallone, musiche e progetto sonoro di Antonio Della Ragione, produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Biondo Palermo, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.

Sinossi dello spettacolo

Un uomo mosso da un sentimento ossessivo, smarrito in un mondo che sembra altrettanto confuso, con la costante esigenza di aggrapparsi a certezze granitiche, a costo di rinchiuderle simbolicamente in una scatola. Un luogo chiuso interpretato da Di Spelta come luogo sicuro, una seconda prigione come soluzione per la sua relazione, per sconfiggere le proprie paure, le proprie incertezze e le ossessioni che permeano la nostra società moderna. Dall’altro lato, Otto Marvuglia, mago e manipolatore, personaggio meno “dolce” in scrittura di quanto non lo sia in scena quando ammorbidito dall’interpretazione dallo stesso Eduardo. Il Marvuglia/illusione, il Marvuglia/realtà, il Marvuglia/impostore sono le facce sempre diverse ed interscambiabili che modificano il contesto e la percezione della realtà di Girolamo Di Spelta, ne consegue un continuo cortocircuito che confonde il piano dell’illusione con quello della realtà, destabilizzando i personaggi stessi e gli spettatori. Smarriti i personaggi, smarriti gli spettatori, smarriti gli uomini e le donne di oggi, smarriti nelle relazioni, smarriti nel continuo fondersi del vero e del falso. Cosa è vero? Cosa è falso?

Lo spettacolo si è aperto con la voce di Eduardo che parla della sua opera “La grande magia” nel magico scenario del Teatro Bellini. Credetemi mi sono venuti i brividi. Uno spettacolo davvero messo in scena in maniera esemplare. Gli attori in scena sono stati straordinari. Sono stati molto bravi a non far annoiare il pubblico in sala. Ci hanno fatto sorridere e riflettere allo stesso tempo, dimostrando come le pièce teatrali di Eduardo sono sempre attuali, anche in un’epoca come quella in cui viviamo.
Voglio fare i complimenti, infine, al grande regista Gabriele Russo per l’impeccabile lavoro. Mi ha particolarmente colpito e, l’ho detto anche agli attori quando mi sono complimentato, l’aver rivisto in scena il teatro bello fatto con rigore, con grande professionalità e serietà, sembrava di vivere “il teatro di Eduardo”.
Per chi volesse vedere la grande magia sarà ancora in scena fino al 02 Novembre al Teatro Bellini.

Orari spettacoli: feriali h. 20:45, mercoledì 16/10 e 30/10 h. 17:30, sabato 19/10 h. 19:00, domenica h. 18:00, lunedì riposo. 

Giuseppe Nappa

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