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Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne parla ai lettori del nostro giornale la Dott.sa Edda Cioffi

Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ho ritenuto opportuno fare delle domande specifiche ad una dottoressa ad una specialista quale Edda Cioffi psicologa, psicoterapeuta e insegnate per capire perché accade tanta violenza e come poterla evitare.

Oggi è la giornata che celebra la non violenza sulle donne qual’è la chiave giusto di un rapporto sano secondo la tua materia?


La chiave del giusto rapporto sano deriva da un’ adeguata intelligenza emotiva figlia di una certa competenza e consapevolezza affettiva. Fare un percorso di crescita anche di natura terapeutica aiuta l’individuo nella creazione di rapporti sani e funzionali.

Secondo te può essere scaturita tutta questa violenza da una cattiva comunicazione?
E anche da un cattivo uso dei social e da programmi non culturali in tv?

La violenza è la conseguenza di molteplici cause e fattori. La comunicazione digitale non può sostituire i rapporti umani ma talvolta erroneamente accade. In un’ era di comunicazione social i rapporti umani sono sempre più liquidi e fragili. Un cattivo uso dei social ed una certa assenza di monitoraggio da parte delle diverse agenzie di socializzazione incide sulla violenza di genere.

A volte addirittura si è parlato di famiglie intere morte a causa di violenza c’è stato proprio un fatto di cronache qualche mese fa. Edda cosa consigli alle famiglie qual’e la giusta indicazione in un periodo così difficile?


Le famiglie devono essere attente e vigili senza commettere l’errore di essere invasivi ma neanche disinteressandosi. Insomma i genitori devono monitorare i figli senza essere invasivi.

Tu sei anche mamma oltre che una psicologa una psicoterapeuta e insegnate e anche una ottima moderatrice e conduttrice sei grandi eventi cosa insegni ai tuoi figli come gli fai capire la non violenza?

Educo i miei figli alla parità di genere. Educo non solo attraverso le parole ma anche e soprattutto con i fatti dimostrando e mostrando il potere, la bellezza e la grande forza delle donne. L’educazione emotiva parte dalla famiglia e i genitori così come poi la scuola hanno un’enorme responsabilità .
Ed anche il ruolo dei media come il giornale del Dir. Giuseppe Nappa ” Occhio All’Artista Magazine ” attraverso l’informazione può fare e fa tanto attraverso la sensibilizzazione e l’informazione culturale.

Giuseppe Nappa

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