Cosa ne pensa Maria Mastrojanni della violenza?
Ormai è diventata una notizia di routine ed è brutto dirlo, ma soprattutto immaginare per una mamma cosa potrebbe accadere al proprio figlio in un solo istante quando è fuori di casa.
Si parla spesso di violenza sessuale. Ma c’è da dire anche che molte volte non si esercita solo un’aggressione fisica, ma anche psicologica.
Cosa ne pensa Carla Gentile?
C’è da dire che ormai tutta la nostra vita viene costantemente esposta sui social network e questo ha fatto sì che tutto cambiasse intorno a noi… il nostro linguaggio, il modo di comunicare…I social potrebbero essere per noi giovani una rete di comunicazione, dove essere uniti e compatti, invece molto spesso si fa un cattivo uso…
Carla Gentile è stata vittima di bullismo…
Come mi sono sentita io…diciamo che oggi se posso raccontare cosa significa essere bullizzata è solo grazie alla mia mamma che mi ha sostenuta moralmente, l’ambiente scolastico avrebbe dovuto aiutarmi, ma ciò non è successo, questo sostegno non è mai arrivato.
Cosa ha provato Maria Mastrojanni quando ha scoperto che la figlia era stata vittima di bullismo?
Non è stata per me una bella scoperta…anche perché attentissima avevo percepito dai comportamenti di Carla che c’era qualcosa che la turbava…ma alle mie domande la sua risposta era sempre la solita… la verità non ci ha messo molto a saltar fuori, in un weekend del 2017 ci recammo a Roma per un concorso di Moda e in quel venerdì prima di partire aggiustando la cartella di Carla, come faccio di solito, trovai nel diario dei biglietti con scritte poco gradevoli… Ho sempre insegnato a Carla di aiutare. Aveva aiutato una sua amica per alcuni compiti, l’insegnante se ne accorse che lo svolgimento apparteneva ad un’altra e gli mise un voto basso, e quando la ragazza riferì la storia non veritiera la mamma omettendo dei bigliettini, si arrabbiò additando il dito contro Carla.
Grazie ad un messaggio vocale io posso dire che ho salvato mia figlia da atti di bullismo.
Insieme, Mamma e figlia, combattete da anni per i diritti e i valori
Carla.
Quando mi chiedi cosa penso perché combattiamo per i valori, i diritti e la giustizia mi viene in mente DIO, mi vengono in mente i 10 comandamenti che aveva dato a Mose sul monte SINAI, io sono una persona cattolica e questi mi sono stati insegnati durante il catechismo.
Faccio tesoro soprattutto dell’ottavo comandamento “NON DIRE FALSA TESTIMONIANZA”!!!
Una foto di 2 corpi e una sola anima…
Noi due corpi e una sola anima lo siamo sempre state!
Due cuori, ma sempre una sola anima… io penso, lei agisce …
E quando i nostri pensieri diventano unici , trasparenti non solo ci emozionano, ma riusciamo a trasmettere le nostre emozioni donando amore perché unite si vince!!!
Cosa bolle in pentola?
Sono e sarò sempre una persona che parlerà a fatti compiuti, anche perché oggi stiamo attraversando un momento storico difficile ed è difficile avere certezze… preferisco vivere con il mio motto ANDIAMO AVANTI!
Un saluto per i lettori di Occhio All’Artista Magazine…
Con Occhio All’Artista Magazine Non perdi di vista MISS RIVINCITA cortometraggio contro la violenza di GENERE.
Giuseppe Nappa