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TONY INBLER Voce, Amore e Passione per i lettori di Occhio All’Artista Magazine

Ciao Tony e benvenuto sul giornale online Occhio All’Artista mentre sorseggiamo un buon caffè,
Iniziamo subito questa intervista.

Inizio con le mie domande e curiosità e le chiedo:

Come e quando inizia la sua passione diventata poi un lavoro? 

Ciao Giuseppe, grazie per questa intervista e per questa domanda.

Allora, la mia passione nasce all’età di 7 anni grazie a mio padre che era un rinomato maestro di fisarmonica. Poi nell’anno 1998 ho iniziato ad avere interesse nel partecipare ad importanti audizioni come quella dell’Accademia di Sanremo dove insieme a Tiziano Ferro e Paolo Meneguzzi arrivammo tra gli ultimi 50 finalisti. Fu una gran bella esperienza e soprattutto gran successo. Inoltre, ho partecipato al Festival di Napoli su Rai 2, una voce per l’Europa, Montecatini Festival e tante altre.

Lei è un cantante ma non solo. Ci può dire qual è il suo segreto nello sperimentare anche nuovi personaggi?

Sono un cantautore e nel 2016 insieme ad altri due amici musicisti producemmo Andrea Sannino, diventato ora, un personaggio di successo. Secondo me, non è un segreto ma un sentire qualcosa di “strano” nel senso buono, a pelle, nell’animo, addosso. Questo succede quando s’incontra un musicista cantante, attore o altri. Sentendolo parlare, cantare, suonare, provo questo. Poi, penso chese e quando il talento è presente, una persona competente, lo avverte da lontano. 

Cosa le piace di più? Cantare o prestare la sua voce per nuovi personaggi che poi allo stesso tempo le suscitano nuove emozioni? 

A me piace scrivere e cantare pezzi cuciti a misura su di me come se fosse un vestito, prestare la voce a nuovi personaggi, potrebbe essere comunque un piacere, non lo escludo!

Un suo consiglio che si sente di dare ai giovani che vogliono intraprendere il fantastico e spesso molto sacrificato mondo dello spettacolo, della musica? 

Oggi è più facile per questi giovani, basta saper canticchiare e saper scrivere qualcosa di moderno in una dialettica di questi tempi. Spesso, lo fanno anche senza conoscere i verbi o la lingua napoletana che è sicuramente, secondo me, una lingua più difficile dell’italiano. Però, consiglio sempre di studiare, perchè cantare non significa parlare o canticchiare, ma, significa saper esprimersi con l’intonazione, calore e timbrica, che, servono poi per regalare emozioni per chi ascolta, e, l’emozione, nasce anche da una semplice vocale in un finale o in un inizio del pezzo.

Quali sono i suoi progetti futuri? Ci può dare qualche anticipazione?

In progetto ci sono ancora tante ospitate, stanno iniziando ad arrivare serate, ma, non vado di fretta, in quanto il pezzo deve arrivare al pubblico rendendosi padrone. Inoltre, a breve, ci sarà l’uscita del disco, e, questo pezzo che sta iniziando a girare, già è diventato remix, per cui lo stanno ascoltando anche in discoteche, lidi e tanto altro. Questo, grazie a dei dj che hanno fatto il remix in quanto è un pezzo anche molto ballabile.

Un suo sogno nel cassetto?

Il sogno è quello di tutti, cantare con artisti come: Vasco Rossi, Antonacci, Ramazzotti, D’Alessio, ecc ed arrivare su palchi come l’Ariston, considerando che nel 1998, ci sono andato vicino.

Nel ringraziarla per questa intervista, le vorrei chiedere per concludere:

Un suo personale saluto ai lettori di Occhio All’Artista Magazine….

Certamente.

Approfitto per salutare tutti i lettori di Occhio all’Artista Magazine, sperando di vederci presto in giro per l’Italia e conoscerci di persona. Nel frattempo, mando un caloroso abbraccio a tutti da TONY INBLER.

Grazie di cuore anche a lei per avermi intervistato.
Buona serata 

Giuseppe Nappa 

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