Sinossi dello spettacolo. Lo spettacolo narra la storia di un americano sbarcato a Berlino che incontra e si innamora di Sally (Diana Del Bufalo), ragazza inglese dai liberi costumi. Condividono una stanza in una pensione modesta, tenuta da una anziana zitella tedesca innamorata a sua volta di un fruttivendolo ebreo. Fulcro della narrazione è il Cabaret Kit Kat Club dove EMCEE, un presentatore ambiguo e irriverente (Arturo Brachetti), si prende gioco della libertà sessuale e del potere. Alla fine, l’arrivo del nazismo spegne questa libertà di pensiero e di costumi per lasciar posto al periodo nero che tutti conosciamo e che la storia punirà
Uno spettacolo esilarante, ma quando in cartellone c’è un nome come Arturo Brachetti le aspettative non possono che essere alte. Aspettative tutte esaudite, Brachetti si dimostra un grande artista anche nel musical. Grandissimo performer, messe poi anche in scena durante il musical.
Siamo a Berlino negli anni ’30, come già abbiamo detto, dove si sviluppa la storia d’amore tra Clifford, scrittore statunitense e Sally, cabarettista inglese. A interpretarli sono Cristian Catto e Diana Del Bufalo, entrambi bravissimi in scena. La Del Bufalo si dimostra, come già in altri spettacoli, molto brava in palcoscenico, bravissima nella scena finale quando canta e balla in “Cabaret”. Molto brava e forte l’interpretazione anche di Christine Grimandi, Fraulein Schneider.
Le scene di Rinaldo Rinaldi sono molto belle, come le coreografie di Luciano Cannito.
Lo spettacolo per la Regia di ARTURO BRACHETTI e LUCIANO CANNITO.
Uno spettacolo che gioca molto tra l’incanto delle luci ed i balli del Cabaret e la realtà della Berlino di quell’epoca che si sta affacciando alla crudeltà nazista. Le paillettes ed i colori del Kit Kat club si alternano al periodo buio che sta arrivando.
Cabaret sarà ancora in scena al Teatro Diana fino al 25 febbraio.
Giuseppe Nappa
