Recensione. La storia si concentra tutta nella stanza di Valerio Primic, famoso scrittore interpretato da Massimiliano Gallo, che ha tutta l’aria di essere una biblioteca arredata con scaffali in legno pieni di libri, una scrivania, un divano e un attrezzo da ginnastica al centro della stanza, c’è poi un balcone da dove si può ammirare il golfo di Napoli.
Nel primo tempo ci sono diversi dialoghi prima tra moglie e marito, poi figli e padre, cameriera e padrone che subito trasportano lo spettatore nella situazione famigliare degli attori…Valerio Primic è uno scrittore di successo che ha vinto ben tre premi Strega, poi ci sono i suoi due figli Massimiliano (Jacopo Sorbini) e Adele (Paola Senatore) e la moglie Rose (Stefania Rocca) a cui Valerio non ha mai fatto mancare nulla. Vivono in una bella casa, eppure da un po’ di tempo sembra ci siano dei problemi…sono all’astrico da quando Primic non scrive più, il suo “silenzio” ha fatto sì che i figli imboccassero altre strade, diverse da quelle desiderate dal padre… Massimiliano gli ha confidato di essere gay e Adele è incinta di un uomo sposato e un pò “attempato”.
Queste sono solo le premesse di una commedia di Maurizio De Giovanni che dura circa due ore, dove Valerio Primic si chiederà con l’aiuto della “fedele” Bettina (la cameriera interpretata da Antonella Morea)dov’è che ha sbagliato.
Nel secondo tempo poi la famiglia ha venduto la loro meravigliosa casa, la stanza di Valerio è vuota…prima piena di libri messi in ordine per “omogeneità sentimentale” dallo stesso scrittore…ora chiusi in disordine in scatoloni imballati per il trasloco.
È tempo ormai di fare i conti con i tanti anni di silenzio tra le mura di quella casa… di quella stanza, con la figura di un padre e di un marito che c’era ma che era ASSENTE…
Sempre più bravi tutti gli attori, un’interpretazione ancora più forte rispetto a quella del 2019, il finale poi è davvero sorprendente.
La bravura di Massimiliano Gallo è risaputa e si conferma ancora, davvero fantastica l’interpretazione della Morea.
Straordinaria Stefania Rocca in scena e molto bravi i due giovani, ancora più maturi nelle loro rispettivi parti, Jacopo Sorbini e Paola Senatore.
Il silenzio grande, uno spettacolo di Alessandro Gassmann presente anche alla prima dello spettacolo al Teatro Diana, con grande stupore del pubblico in sala.
Per chi se lo fosse perso e volesse vederlo sarà in scena al teatro diana fino al 19 dicembre.
Giuseppe Nappa