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Diana Or.I.S. presenta I Saggi della PALESTRA DELL’ATTORE “Mariolina Mirra De Gaudio” IL MOMENTO PRESENTE.

Sabato 3 giugno alle ore 19.30 andranno in scena gli spettacoli finali degli Allievi della scuola di formazione teatrale del Teatro Diana. Sarà la volta dei più giovani a cimentarsi sul palcoscenico del teatro vomerese: gli adolescenti presenteranno la traduzione in scena del romanzo di Todd Strasser “L’Onda”, divenuto poi un film cult visto da intere generazioni; gli allievi più grandi, in maggioranza universitari, presenteranno un omaggio alle Quattro Giornate di Napoli, una pagina gloriosa scritta dal popolo napoletano 80 anni fa. I due gruppi si passeranno un ideale testimone con due allestimenti che esalteranno il valore della Memoria, unico vero strumento efficace per imparare le lezioni della Storia e annullare il rischio di un ritorno a un sistema totalitario che opprima la libertà individuale. Giovedì scorso 25 maggio sono andati inscena i primi due Saggi  del corso adulti , in totale sono stati coinvolti all’evento finale più di 50 partecipanti ai corsi. Il gruppo di Adulti alla prima esperienza di laboratorio teatrale hanno portato in scena brani di Eduardo, Santanelli e Ruccello, uniti da un filo rosso-itinerario tra storie di solitudine e relazioni familiari attraverso le drammaturgie dei nostri tre grandi autori. Un adattamento del testo “La riunificazione delle due Coree” del francese J. Pommerat, sulle varie declinazioni dell’Amore, è stato il banco di prova per gli Adulti che già da qualche anno frequentano i corsi di teatro, diretti da Giancarlo Cosentino.

Giovedì 25 Maggio 2023 alle ore 19,30 al Teatro Diana sono andati in scena

“EDUARDO E POI”

“AMARE”

Direzione artistica

Giancarlo Cosentino

Elementi scenografici                Costumi

Armando Alovisi       Concetta Nappi

Primo Tempo

Eduardo e poi

Regia

GIANCARLO COSENTINO

con

ALBERTO PANICO

ALESSIO GRASSO

CHIARA VITALE

ELENA LEPRE

FEDERICA LIVIGNI

FEDERICA MELE

FRANCESCO COZZOLINO

LAURA MUSTO

MARIA ELVIRA DURSIO

MARIA PIA GIORDANI

MONICA DE SANTIS

ROSSANA MONTANARO

SARA FIORITO

Secondo Tempo

Amare

da La riunificazione delle due Coree

di J. Pommerat

Regia

GIANCARLO COSENTINO

con

ANNA MANDIA

ANNA PAPARO

ANNABELLA DE SIMONE

BARBARA PONTEL

CARMEN RAUCCI

CONCETTA FELICIELLO

FRANCESCA DE CESARE

FRANCESCO GENTILE

IVAN VALENTINELLI 

LAURA SICILIANO

MARIA DEL GIUDICE

MARIANNA TRAPANI

MAURO VENDITTI

PAOLA BIONDI

PAOLA PARASCANDOLO

PAOLO MITTIGA 

e con

CARMINE VACCA

“L’essenza del Teatro risiede in un mistero chiamato momento presente” Peter Brook

Nel tempo di una comunicazione sempre più frammentata e differita nel tempo (basti pensare all’utilizzo dei social, o all’abuso che si fa dei messaggi vocali a discapito  di una conversazione  in diretta al telefono),  il Teatro ci riporta al calore dell’azione che avviene “qui e ora”, dell’incontro tra attori e pubblico, e tra compagni di scena: uno scambio e una condivisione di emozioni che resterà nei cuori di tutti i protagonisti dell’evento finale di un percorso formativo, artistico ma anche personale.

Per la maggior parte degli Adulti iscritti al corso di Teatro del Lunedì sarà “la prima volta”, un’esperienza inedita da vivere insieme con gioia e curiosità. Abbiamo scelto per questo battesimo del palcoscenico tre Autori della nostra terra, tra i più rappresentati in Italia e all’estero: Eduardo, Santanelli, Ruccello. Una compagnia formata da tre uomini e dieci donne che si “contenderanno il palco”, alla ricerca di uno spirito di squadra che non tarderà ad affermarsi. Anzi, già è evidente nelle tappe di avvicinamento: un laboratorio vivace e ricco di idee e proposte, anche per gli  abiti di scena, grazie alla disponibilità offerta dalla “nostra” Monica. 

Con il Gruppo degli Adulti del Martedì ci confronteremo con una pièce di un Autore francese contemporaneo. Storie d’amore e Storie amare: l’Amore nelle scene e nei personaggi di Pommerat è come una strada  di montagna affrontata da un ciclista che si impegna al massimo ma non raggiunge il traguardo, e allora si pente di aver scelto quello sport, ne pratica un altro e subito rimpiange quello di prima. Quell’Amore lì è un passo avanti e uno indietro, ma anche di lato, in bilico, o un salto, un inciampo. I tanti personaggi che vedremo sulla scena vogliono amare come i personaggi di Cechov vogliono essere felici. Crudeli senza volerlo essere, egoisti, teneri perché non hanno la capacità di difendersi. Non solo li vediamo, ma ne ascoltiamo i pensieri e il battito del cuore.

Comunicato Stampa

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