Noi di Occhio All’Artista Magazine abbiamo sempre tenuto e continuano a tenere d’occhio il lavoro che con grande passione, ma soprattutto dedizione svolgono Maria Mastrojanni e Carla Gentile nel sociale. La loro “battaglia” che, ormai tengono da anni, e la distruzione di amore nell’amare all’interno delle persone e la battaglia a combattere la violenza in qualsiasi forma venga espressa.
Nel giorno dedicato all’amore, il 14 Febbraio giornata di San Valentino, Maria Mastrojanni ci tiene a sottolineare la parola amore e come essa sia importante per la rinascita sia personale che per la divulgazione del sentimento stesso e di ciò che trasmette, come la Felicità.
Con i suoi versi ci fa campire quanto sia importante innamorarsi e di come tutto diventa diverso agli occhi delle persone quando c’è amore.
Mette in evidenza la parola DONARE AMORE ma soprattutto la felicità perché l’amore è condivisione, è vivere in due, sentirsi appagati e questa pacatezza si trasmette agli altri.
Ecco i versi che riportiamo di Maria Mastrojanni;
Non c’è cuore senza cicatrice
Non c’è rosa senza spine.
Vi dovete innamorare e diventa tutto vivo , si muove tutto , dilapidate la gioia! Sperperate l’ allegria !
Siate tristi e taciturni con esuberanza.
Soffiate in faccia alla gente la felicità!
In tanti mi chiedono , e come si fa?
Si fa . Facile …. Donando AMORE , Solo così si può riceverlo in cambio.
Questo è il messaggio che DIO ci ha insegnato “AD AMARCI L’ UN CON L’ ALTRO”.
Per trasmettere la felicità bisogna esserlo e mostrarlo allo stesso modo anche per quando si presenta il Dolore “FELICI” .
SIATE sempre felici , per esserlo dovete partire , stare male , soffrire.
Non bisogna mai avere paura di soffrire , tutto il mondo soffre. Ogni giorno è un nuovo giorno in più per amare un giorno in più per sognare un giorno in più per vivere .
Infine noi di Occhio All’Artista auguriamo amore e felicità eterna a Maria Mastrojanni e a tutti coloro che ci leggono e concludiamo dicendo “chi dona amore merita un posto di rilievo adeguato nella società soprattutto chi lo divulga”.
Giuseppe Nappa