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Si da il via alla stagione teatrale del Teatro Trianon con altri due atti di Raffaele Viviani.

La recensione. Due atti unici del commediografo stabiese, prologo alla stagione teatrale 21-22 del Trianon di Napoli.

Sabato 25 settembre ha debuttato il secondo capitolo di Viviani per strada, il progetto curato e diretto da Nello Mascia e prodotto dal teatro di Forcella.

Per questo secondo capitolo Mascia ha scelto altri dueatti unici vivianei, Via Partenope e Tuledo ‘e notte (Via Toledo di notte), scritti entrambi nel 1918, all’epoca del dilagare della pandemia di “Spagnola” e all’indomani della disfatta di Caporetto, quando il Governo italiano tassò il teatro di varietà per disincentivare l’allestimento di questo tipo dispettacoli.

In entrambe le commedie sono presenti tutti gli elementi che rappresentano la base del teatro di Viviani, con l’avvicendamento di personaggi e situazioni in un ritmo quasi cinematografico, che trasforma il folclore partenopeo in un clima culturale molto vicino all’espressionismo tedesco. 

In Via Partenope dominano i due temi che ricorrono spesso nel teatro di Viviani: l’emarginazione e la miseria.

La commedia è ambientata nella zona circostante l’hotel Excelsior. Emerge la figura dello scugnizzo, che subisce un vero e proprio processo di trasformazione nell’opera dell’Autore. Qui lo scugnizzo, rappresentato in scena da Massimo Masiello, è povero ed emarginato, ma non si rassegna al suo stato, combatte con forza e coraggio contro le persone agiate che alloggiano nell’albergo.

Tuledo ‘e notte è il primo lavoro “notturno” di Viviani. Con evidenti intenzioni di contrasto, sono presenti due diverse matrici: una rappresentata dai tipici personaggi vivianeschi della strada, come ‘0 Pizzaiuolo‘o Sapunariello e la prostituta InesTuledo ‘e notte, è uno degli esempi della straordinaria maestria dell’Autore, ovvero il brano Bammenella ‘e‘ncopp’ ‘e Quartieri, diventato celebre e cantato da tantissime artiste.

Nei due spettacoli sono andati in scena, con lo stesso Nello Mascia che firma anche la regia, Daud AfzalRossella AmatoMatteo BiccariCiro CascinoPeppe CelentanoGianluca d’AgostinoFrancesco Del GaudioAngela De MatteoMassimo De MatteoChiara Di GirolamoRoberto GiordanoPierluigi IorioRoberto MasciaMassimo MasielloMatteo MaurielloSimone MazzellaCiccio MerollaIvano SchiaviDaniela Sponzilli e Imma Tammaro. Le elaborazioni musicali sono di Ciro Cascino e Ciccio Merolla.  Le scenografie sono a cura di Raffaele Di Florio, i costumi di Pina Sorrentino, le coreografie di Imma Tammaro, con il disegno luci di Gianluca Sacco e il suono di Daniele Chessa.

Lo spettacolo sarà in scena fino a stasera 29 settembre, prosegue il percorso teatrale dedicato a Raffaele Viviani, dopo il successo del dittico Porta Capuana e Mmiez’â Ferrovia, allestito lo scorso anno.

Giuseppe Nappa

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