Il premio Enzo De Filippo all’interno del Festival della Cultura, ideato dalla Prof. Agnese Belardi del “Salotto Donata Doni”.
Enzo De Filippo, grande artista di Lagonero, che ha esposto e collaborato con artisti sia a livello nazionale che internazionale.
L’evento si è svolto in due giorni sabato 31 Luglio e domenica 01 Agosto a Lagonero.
Un evento che ha confermato il suo grande successo di critica e di pubblico.
Il sabato é intervenuto: il presidente dell’Acc.Tiberina Nicola Pascale e altre personalità riguardanti il mondo culturale.
Inoltre si è tenuta l’ inaugurazione della mostra collettiva di Maria Rosaria Verrone “ La pandemia tra attese e speranze”.
Poi ancora c’è stato la presentazione del libro di Marcello Favale moderato dalla prof. Agnese Belardi dal titolo “Vino Torbido” che ne ha discusso con l’aurore il Prof. Gerardo Melchionda.
La Domenica c’è stato il laboratorio didattico dedicato ai bambini e agli studenti a cura di Maria Carmela De Filippo.
Seguito dal reading di poesie in vernacolo con Luciano Magnanimo e Salvatore Lovoi.
Poi le pillole di teatro a cura di Nunzia Gioia e Marianna Pica.
La cerimonia di premiazione Enzo De Filippo 2021 con la giusta valorizzazione dell’artista logonegrese e il ricordo sempre dell’artista con la critica alle opere a cura della Dottoressa Sonia Fanuli, e non è mancata ancora la poesia con Gianpaolo Mastropasqua.
Bravissimo il chitarrista Nicola Albano con la sua musica.
Un momento molto particolare noi della redazione di “Occhio All’artista Magazine” non potevamo non sottolinearlo é il secondo posto del premio “Enzo De Filippo” è stato aggiudicato a Maria Mastrojanni che da anni insieme alla figlia Carla Gentile combattono contro ogni tipo di violenza e sono sempre in prima linea per il sociale.
Il quadro raffigura una donna imbavagliata e ha voluto rappresentare la donna. Una bella e accurata critica è stata fatta dalla dottoressa Sonia Fanuli (Psicologa) che ha colto in pieno tutto quello che la Mastrojanni voleva identificare in quel quadro: “la donna imbavagliata non solo rappresenta questo periodo di COVID che stiamo vivendo, ma l’opera rappresenta la donna imbavagliata che ha paura di parlare di se stessa, di quello che è la violenza sulle donne, la violenza molte volte subita probabilmente tra le mura domestiche, che ci dovrebbe far riflettere, la paura di denunciare, di parlare perché chi abusa e fa violenza su di loro minaccia di far del male e dunque le vittime preferiscono non parlare per la vergogna e la paura.”
L’appello della Dottoressa è rompere il silenzio.
sia la critica che l’appello della dottoressa, attraverso il video social fatto dalla Mastrojanni ed i partecipanti all’evento.
Una critica davvero che lascia un segno a ciò che ha voluto rappresentare la Mastrojanni che da anni combatte alla non violenza.
Un progetto che va assolutamente valorizzato, un premio che arriva dalla Basilicata a Napoli grazie alla Mastrojanni e tutte le persone che abbattono e combattono la violenza e si prodicano per una società migliore!
Da parte nostra le più sentite congratulazioni a Maria Mastrojanni e Carla Gentile per ciò che hanno fatto e che continueranno a fare.
Alcuni scatti della cerimonia;
Giuseppe Nappa
