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Commozione e divertimento per la prima di Lacreme Napulitane

Buona la prima al Trianon Viviani  della classica sceneggiata natalizia Lacreme napulitane che sarà in scena per tutto il periodo delle festività.

La storia.

Gaetano (Francesco Merola), cioè, nel triangolo drammaturgico, «Isso» e Carmela (Marianna Mercurio), «Essa», genitori di Pierino, abitano a casa di zi’ Totonno, commerciante di scarpe di san Pietro a Patierno, un uomo generoso che, con la figlia Ninuccia (Anna Capasso), ospita anche altri parenti: Emilia, madre di Gaetano (Gloriana) e lo scapestrato Gennarino, detto «Malacarne» (Massimo Salvetti). Gaetano passa le giornate a cercare le soluzioni per regalare a Carmela una casa «tutta sua». Nel corso della sua festa di compleanno Pierino scopre un bacio furtivo tra la madre e il suo padrino Mario ‘o Brillante, «’o Malamente», che si danno anche un appuntamento per una fuga d’amore. Quando il povero Gaetano scopre la verità si sente cadere il mondo addosso. Convinto dalla famiglia, rinuncia quindi alla vendetta e parte per l’America, lasciando a una lettera e alla madre Emilia il difficile compito del perdono. In contrappunto al dramma, l’azione della coppia dei comici: Titina (Gina Perna) e Malacarne. In scena anche Antoine, nel ruolo di Mario ‘o Brillante, Milly AscoleseSonia De RosaRaffaele EspositoVittorio MenzioneGennaro MontiFrancesco Ruotolo e Francesco Pio Sorrentino, nella parte di Pierino.

Questo nuovo allestimento di Lacreme napulitane è prodotto dallo stesso Trianon Viviani con un contributo del Poc Campania. Scene di Susy Schiappapietra, costumi di Annalisa Ciaramella, coreografie di Enzo Castaldo e luci di Gianluca Sacco. Il regista assistente è Gennaro Monti, il direttore dell’allestimento Luciano Quagliozzi, l’audio è curato da Daniele Chessa. La regia, l’ adattamento e le musiche sono di Nino D’Angelo.

Una riscrittura che evidenzia sempre il dramma che tutt’ora c’è dell’immigrazione, ma stavolta in chiave del tutto moderna con l’inserimento di canzoni nuove come: Cient’ ‘e ‘sti juorne, Mia cara città oppure parodie di canzoni di D’Angelo come ‘A storia ‘e nisciuno e Senza giacca e cravatta. Un riadattamento anche un po’ autobiografico se vogliamo dato che Gaetano, il protagonista, è di San Pietro a Patierno, proprio come D’Angelo.

Davvero bravi Gloriana e Francesco Merola, molto emozionante l’ultima scena e bellissima interpretazione della canzone “Lacreme Napulitane” di Francesco Merola, bravo anche come attore. Gloriana pienamente calata nella vesti della madre dall’inizio fino all’ultima parte dove fa “immaginare” perfettamente tutto il dramma del figlio fuori in America durante una giornata di festa. Un sorprendente Antoine nella parte di ” ‘O Malamente”, molto bravi e calati nella parte anche Massimo Salvetti, Anna Capasso, sopratutto nella scena con Francesco Merola e una bella scoperta la Mercurio. Un plauso a tutta la compagnia per la loro professionalità, non era semplice far rivivere al pubblico in sala e portare in scena una sceneggiata che ha fatto davvero storia, grazie al re indiscusso di questo genere Mario Merola, a cui Nino ha voluto rendere omaggio con questo lavoro.

Brava anche tutta l’orchestra dal vivo da Massimo Gargiulo al piano e direttore musicale dello spettacolo ad Enzo Coppola alle tastiere, Alfonso Pone alla batteria e Guido Russo al basso.

 

Uno spettacolo davvero adatto per le feste di Natale… Lacreme napulitane andrà in scena ancora tutti i giorni da stasera 21 dicembre fino a domenica 6 gennaio, con riposo il 24 e 31 dicembre e il 3 gennaio. Le recite sono alle 21, a eccezione di quelle di mercoledì 26 e giovedì 27 dicembre, nonché delle domeniche del periodo di programmazione, che si terranno alle 18.

 

Giuseppe Nappa

 

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