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Perfetta con Geppi Cucciari: quello che le donne provano…

La Recensione.

Lunedì 27 gennaio al Teatro Diana abbiamo assistito all’unica data di Perfetta con Geppi Cucciari.

 

“Perfetta” è il titolo del monologo scritto per lei da Mattia Torre che racconta i “ventotto giorni” della donna, scanditi da ogni martedì fino a quello premestruale. Conosciamo gli umori di una donna nella propria quotidianità lavorativa e privata, raccontando la vita di una donna, moglie e madre di due figli, venditrice di auto.

“Perfetta” parla delle quattro fasi del ciclo femminile: fase mestruale, fase follicolare, ovulazione e fase premestruale. Mentre le giornate si ripetono secondo la solita routine, tra un marito “pianta” per evidenziare la pacatezza e l’apatia del marito e una domestica che non vuole far nulla, le auto da vendere per vincere la competizione con un collega di Frosinone, un fioraio troppo lento, i sensori dei rubinetti dei ristoranti che non vogliono saperne di azionarsi… Tutto questo intorno a lei sembra cambiare al cambiare dei suoi umori…

Perchè “l’uomo è lineare, la donna è ciclica”.

Un testo ben fatto con riflessioni profonde …La scena completamente vuota, c’è solo un telo bianco dove passano i colori in base alle sue emozioni, ai quattro stati d’animo della protagonista, con giochi di luce e di ombre davvero suggestive.

Il tempo, il monologo scorrono velocemente, un monologo che lascia gli spettatori con un sorriso ma anche con diversi spunti di riflessione…

Per chi volesse andare a vedere Geppy Cucciari, ma anche per chi volesse scoprire e scoprirsi più a fondo, il nostro consiglio è di andare a vedere “Perfetta” a Teatro.

 

Giuseppe Nappa

 

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