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Mariarosaria Ruotolo: “L’umiltà è la vera strada per il successo”.

MARIAROSARIA RUOTOLO, SCRITTRICE E POETESSA, PREMIATA IN IMPORTANTI CONCORSI ed AUTRICE DEL LIBRO “PATHOS”.

MARIAROSARIA È UNA RAGAZZA VULCANICA E TENACE, UNA VERA PUNTA DI DIAMANTE DELLA NOSTRA CITTÀ.  TANTI EVENTI PRESENTATI, TANTE ESPERIENZE NELL’AMBITO MUSICALE, LETTERARIO E TEATRALE E NON SOLO… MARIAROSARIA È UNA RAGAZZA CHE SI DEDICA ANCHE A  TANTE ATTIVITÀ CON FINI UMANITARI E SOCIALI.

Vicedirettrice della casa editrice Pluriversum Edizioni. E’ anche Ambasciatrice della cultura a Ferrara. Una studentessa universitaria della Facoltà di Giurisprudenza della Federico II di Napoli. La Ruotolo è stata anche premiata per gli altissimi meriti culturali e sociali al Salotto Artistico e Culturale Tina Piccolo, uno dei salotti storici di Napoli. Mariarosaria inoltre collabora attivamente con l’Associazione “Donare è…amore” della Dott.ssa Pina Pascarella.

Pochi giorni fa  premiata anche per la Sez. C al Premio Internazionale D’Arte, Cultura e Moda “Città di Napoli” IX Edizione Oscar Accademico. Memorial “Libero Bovio”. Nel cortile del Maschio Angioino. Condotto dal conduttore e giornalista Giuseppe Nappa e dalla conduttrice e cantante Rosanna Romano. Organizzato dall’ Accademia Internazionale Partenopea Federico II di Napoli presieduta dal Cav. Domenico Cannone manifestazione del grande programma della quarantesima edizione di Estate a Napoli 2019.

Come e quando hai deciso di intraprendere questa strada verso lo spettacolo?

 Ho iniziato molto presto con il canto, a 12 anni ho vinto il mio primo festival canoro, a 13 ho vinto il primo concorso di poesia su oltre 500 partecipanti. Ho sempre avuto la passione per l’arte in generale, a quell’età era tutto un “gioco”, ma sono convinta che dietro tutto il mio percorso ci sia sempre stato un segno del destino.

Sei molto attiva anche nel sociale…in che modo?
Sì, ho iniziato molto presto con l’associazionismo. La prima associazione a cui mi sono iscritta è stata “Libera. Nomi e numeri contro le mafie”, avevo solo 14 anni ma avevo già le idee molto chiare. Poi ho continuato con tante altre associazioni: culturali, artistiche, mediche, il mondo dell’associazionismo mi ha sempre ispirata perchè sono una persona generosa e altruista per indole. Oggi è diventato un impegno più serio, da quando mi sono imbattuta nell’Associazione “Donare è…amore” della dott.ssa Pina Pascarella. Ha voluto che facessi parte anche dello statuto ufficiale della stessa e collaboro attivamente, gomito a gomito con lei ogni giorno, per portare avanti le innumerevoli attività filantropiche della stessa.

Hai scritto un libro che ha avuto tanti consensi, il titolo è “Pathos”. Come nasce è nata l’idea di scriverlo? hai messaggio che vuoi lasciare a chi lo legge?
L’idea di pubblicare “Pathos” è nata in estate, due anni fa, dopo la maturità classica. Sentivo il bisogno di comunicare agli altri che i giovani vanno spronati e sostenuti nelle loro aspirazioni, dopo quasi due anni posso dirmi soddisfatta del mondo meraviglioso che mi ha aperto la pubblicazione di questo libro.

Hai avuto nel corso del tempo tanti riconoscimenti… cosa si prova? Sappiamo che ricopri un ruolo importante con la casa editrice Pluriversum Edizioni.
I riconoscimenti non sono solita appenderli alla giacca, li custodisco nel cuore come una gratificazione per il lavoro quotidiano che svolgo, sottraendo tanto tempo ai miei affetti più cari: la mia famiglia e i miei amici.
Il direttore editoriale di Pluriversum Edizioni mi definisce “la sua persona di fiducia”, una sera d’autunno mi chiamò e mi propose di diventare vicedirettrice di questa piccola grande realtà editoriale, è un ruolo prestigioso che cerco di svolgere ogni giorno con professionalità e dedizione e sono onorata di collaborare con una persona brillante come lui.

Per te è stato un anno abbastanza fortunato… Impegni prossimi? Dove possiamo venire a seguirti?
È stato sicuramente un anno fortunato per me. Mi piace dire che ho avuto la fortuna di conoscere sempre le persone giuste al momento giusto, ho un settembre carico di impegni: sarò presente all’apertura di settembre al Borgo, una manifestazione storica di Caserta vecchia e una delle più ambite per i poeti della zona, sarò premiata nell’ambito del Primo festival internazionale della Cultura a Letino, nel cuore del Parco Nazionale del Matese. Sarò ospite e relatrice di tanti eventi culturali e sociali e condurrò varie manifestazioni nei comuni della zona, ma due sono le notizie che mi emozionano di più una è che il 13 settembre riceverò una onorificenza culturale per la poesia nel Parco Nazionale del Matese e due che anche quest’anno, mi sia stata accordata la fiducia del Comune di Santa Maria a Vico per la direzione artistica dell’evento “Simme ‘e Napule paisà” che ho ideato e che porterò in scena il 14 settembre in Piazza Roma con il sostegno dell’associazione “Donare è…amore”.

Cosa ti senti di consigliare a giovani come te, perché sei giovanissima, che vogliono seguire questa strada?
Prima di tutto: umiltà, è la chiave del successo. Sono certa che le persone, i sindaci, i presidenti delle associazioni, i giornalisti si affezionino sempre alle “persone”, oltre alla stima per il “personaggio”. Poi la motivazione, la bravura e un pizzico di fortuna faranno sicuramente il resto.

 

Giuseppe Nappa

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